Fotografia degli animali selvatici

Introduzione alla fotografia di fauna selvatica

La fotografia di fauna selvatica ti può portare in giro per tutto il mondo. Come fotografo di fauna selvatica, puoi immortalare ghepardi che inseguono antilopi nell’Africa subsahariana o incorniciare pettirossi tranquilli nel tuo giardino. Puoi lavorare a terra, in aria o in mare. Su montagne innevate o coste baciate dal sole. Nella foresta locale o addentrarti in un parco nazionale. Indipendentemente da dove ti trovi e da cosa tu stia fotografando, di sicuro troverai questo tipo di fotografia una disciplina davvero impegnativa.

Fotografia di fauna selvatica: i rischi 

Con tutto ciò che offre, un certo tipo di fotografia di fauna selvatica comporta dei rischi. I fotografi sono invitati a evitare di avvicinarsi troppo agli animali, quindi mantieni sempre la distanza senza andare troppo vicino.

Quali abilità sono necessarie per diventare un fotografo di fauna selvatica?

Sono tante le abilità necessarie per diventare un buon fotografo di fauna selvatica. Competenze tecniche con la fotocamera ma anche quelle competenze trasversali così apprezzate al lavoro e a casa. Può sicuramente aiutarti a svilupparne alcune.

  • Abilità con la fotocamera. Devi sapere come far funzionare la fotocamera e conoscere le sue impostazioni principali: velocità dell’otturatore, apertura e ISO. Molti animali si muovono molto rapidamente con pochissimo preavviso, mentre altri sono visibili solo di notte. 
  • Conoscenza della fauna selvatica. I migliori fotografi di fauna selvatica conoscono i loro soggetti. Come si muovono, dove vivono, come si comportano. Scegli un soggetto e seguilo: fotografare una zebra è molto diverso dal fotografare mucche.  
  • Pazienza e solitudine. Potresti dover aspettare ore, persino giorni, prima che l’animale si palesi e poterlo così fotografare. È essenziale armarsi di tanta pazienza per una lunga attesa. E non dimenticarti della capacità di trascorrere lunghi periodi di tempo quasi in totale silenzio, in solitudine.

 

Come posso fare i primi passi nella fotografia di fauna selvatica?

Quando pensi alla fotografia della natura e degli fauna selvatica, ti verrà subito in mente qualcosa di affascinante, come un gruppo di antilopi che galoppa sulle piane del Sud Africa. Ma quando sei solo all’inizio, è molto meglio andare per gradi.

5 suggerimenti per la fotografia di fauna selvatica per principianti

  1. Inizia a casa. Esercitati facendo fotografie al tuo gatto o cane o a uccelli che trovi in giardino, come i passeri, ad esempio
  2. Conosci l’area in cui ti muovi. Scopri il tipo di fauna selvatica che vive nella tua area geografica e usala come soggetto
  3. Studia tanto. Guarda gli esempi di altri fotografi che hanno immortalato quel soggetto e leggi le guide online 
  4. Trai le tue conclusioni. Potresti dover affrontare una lunga attesa sul posto. Compra un impermeabile soddisfacente e copriti bene con T-shirt e felpe 
  5. Non smettere di scattare. Fai una valanga di foto e impara da queste. Non farti demoralizzare da scarsi risultati.

Quali sono le fotocamere migliori per la fotografia di fauna selvatica?

Per scattare il tipo di foto che ti viene in mente quando pensi alla fotografia naturalistica e di fauna selvatica, devi investire in una buona fotocamera, come un modello reflex digitale o mirrorless.

Fotocamere reflex digitali

La fotocamera professionale più nota, la DSLR (reflex digitale) è ideale per la fotografia di fauna selvatica. DSLR sta per Digital Single Lens Reflex, ovvero reflex digitale a obiettivo singolo, e ha uno specchio all’interno usato per creare la fotografia. Le fotocamere reflex digitali sono della massima qualità per tutti i tipi di fotografia. Uniscono grandi sensori di immagini (come full-frame e APS-C) e velocità di scatto elevate con grande flessibilità per gli obiettivi.

Con una reflex digitale, inizi acquistando il corpo della fotocamera e poi diversi obiettivi interscambiabili, a seconda del tipo di foto.

Fotocamere mirrorless

Le fotocamere mirrorless sono la principale alternativa alle reflex digitali e danno prova di essere fotocamere per la fotografia di fauna selvatica altrettanto buone. Offrono caratteristiche simili alle fotocamere reflex digitali, ma funzionano in modo diverso. Mentre una reflex digitale usa gli specchi per catturare l’immagine, le fotocamere mirrorless non lo fanno (da qui il nome “mirrorless”, senza specchi). Il vantaggio principale che offrono consiste in una maggiore libertà di perfezionare l’immagine durante lo scatto. Essendo prive di specchio all’interno del corpo, queste fotocamere sono anche più leggere e piccole delle reflex digitali.

Caratteristiche chiave della fotocamera per la fotografia di fauna selvatica

Quando lavori con la natura selvaggia, troverai queste caratteristiche molto importanti.

  • Sensori. Quando si tratta di dettagli, il sensore di immagini è fondamentale. Cattura la luce quando scatti una foto. Sensori più grandi, che catturano più luce, significano foto migliori ricche di colori realistici e dettagli. Sensori full-frame e APS-C sono della migliore qualità.
  • Obiettivi. La fotografia di fauna selvatica ti porterà generalmente a fotografare da lontano. Utilizzare una fotocamera reflex digitale o mirrorless con zoom intercambiabile o teleobiettivo offre dettagli e qualità migliori. Gli obiettivi zoom con lunghezze focali maggiori (mm) daranno i risultati migliori.
  • Fuoco automatico. Un sistema di messa a fuoco automatica (AF) aiuta la fotocamera a mettere a fuoco il soggetto. Punti focali multipli seguono il soggetto mentre si sposta lungo il fotogramma. È un aspetto particolarmente importante quando vuoi fotografare un animale che si muove velocemente.
  • Protezione dalle intemperie. Sia le fotocamere reflex digitali che le mirrorless sono disponibili con la protezione dalle intemperie. Se pianifichi di trascorrere molto tempo all’aria aperta, di fotografare sotto pioggia, grandine e neve, questa è una buona opzione.
  • Impostazioni manuali. Per acquisire competenze nella fotografia di fauna selvatica, devi sviluppare un vero e proprio controllo della tua fotocamera, proprio come una rock star suona la chitarra elettrica. E a questo scopo ti servono le impostazioni manuali per velocità dell’otturatore, apertura e ISO. 

Scegliere le impostazioni giuste della fotocamera

Per scegliere le impostazioni più adatte della fotocamera per la fotografia di fauna selvatica, devi comprendere il triangolo di esposizione, ovvero la velocità dell’otturatore, l’apertura e gli ISO e la relazione tra i tre.

Velocità dell’otturatore

La velocità dell’otturatore riguarda il lasso di tempo in cui l’otturatore della fotocamera rimane aperto per scattare una foto. È controllata usando Priorità otturatore, cheè contrassegnato come S o TV sul quadrante della fotocamera.

La velocità dell’otturatore è misurata in frazioni di secondo. Velocità più alte (1/125 o superiori) ti permettono di immortalare il movimento. Si tratta di un’abilità fondamentale per padroneggiare la fotografia di fauna selvatica. La foto di un ghepardo che si stiracchia o di un uccello che atterra rapido sulla superficie di un lago con le ali spiegate è stata scattata con molta probabilità con una velocità dell’otturatore alta.

Scopri di più sulla velocità dell’otturatore

Apertura

L’apertura indica la quantità di luce che entra nella fotocamera. L’apertura è un foro minuscolo che puoi allargare o rimpicciolire controllando l’impostazione Priorità diaframma della fotocamera. Per comprendere il funzionamento del diaframma, pensa a come le pupille degli occhi si dilatano o contraggono per affrontare diversi tipi di luce.

Priorità diaframma è contrassegnata con A o AV sul quadrante della fotocamera. Si misura in f-stop. Con un’apertura ampia puoi catturare profondità di campo basse, dove il soggetto è a fuoco nitido e lo sfondo è sfocato, aggiungendo atmosfera e drammaticità a uno scatto.

Scopri di più sull’apertura

ISO

Gli ISO possono rendere le fotografie più chiare o più scure, in base a come sono impostati. È tutta una questione di sensibilità alla luce della fotocamera e sono generalmente usati per compensare la luce naturale non ottimale, quando troppo chiara o scura.

Invece di essere controllati dal quadrante manuale della fotocamera, vengono solitamente regolati usando un pulsante sul retro e/o sul touchscreen. ISO leggermente più alti (400) possono produrre risultati migliori se stai fotografando degli uccelli in una riserva naturale con il cielo coperto.

Fotografia degli animali della savana

Il safari è una gita, o per meglio dire una escursione il cui scopo è quello di avvistare e fotografare la fauna degli ambienti esotici quali possono essere la savana africana. Questa potrebbe essere una esperienza irripetibile nella vita di alcuni che non possono permettersi un safari ogni due tre anni, e per questa ragione in questa guida vi insegneremo come fare delle splendide foto durante il safari in modo da immortalare sia la vacanza sia gli animali esotici che fotograferete.

La regola principale nelle foto durante un safari è quella di rimanere a distanza di sicurezza dagli animali feroci che si vedranno e che si avrà l’opportunità di fotografare. Specialmente se si è nella savana occorre prestare molta attenzione ai grandi predatori che altrimenti potrebbero essere molto pericolosi. Non discutete quindi mai gli ordini di chi vi accompagna e soprattutto non fate mai niente di testa vostra. Poiché il safari, come spiegato, potrebbe essere un evento irripetibile, dovrete attrezzarvi bene per fare foto e filmati, per questa ragione è bene non fidarsi di una sola batteria, ma portare sempre batterie di ricambio e altre memory card per poter fare più foto.

In questa maniera non rimarrete all’asciutto. La macchina fotografica deve rimanere sempre accesa. Non cadete quindi nella tentazione di risparmiare energia accendendo e spegnendo la macchina in continuazione perché potreste perdere degli animali che poi sarà impossibile rifotografare. Per quanto riguarda il mezzo di locomozione consigliamo senza dubbio la jeep, ideale per il terreno impervio della savana, veloce, comoda e soprattutto aperta sia sopra che ai lati. L’apertura della jeep e la sua conformazione renderà possibile la realizzazione di splendide foto. La posizione da adottare deve essere stabile e la camera sempre ancorata al braccio.

Ricordate infatti che durante il safari si è sempre in movimento e per questa ragione la camera potrebbe o sfuggirci di mano o traballare al momento della foto. Ancorandosi bene mentre si è sulla jeep vi aiuterà a superare questa problematica. È bene, se le condizioni sono favorevoli, non limitarsi alla sola foto dell’animale ma provvedere anche a immortalare il paesaggio. Nella savana africana ve ne sono di splendidi, non perdete quindi l’occasione di poterli ricordare anni e anni dopo, magari in compagnia di amici mentre si beve una tazza di caffè. La macchina fotografica da utilizzare deve essere di tipo professionale, provvista di filtro per difendersi dai raggi solari.

La savana è un luogo molto assolato, e il troppo sole potrebbe rendere poco gradevole la foto. Occorre quindi avere una macchina che sia in grado di regolare la luminosità e a cui si possa applicare un filtro. Seguendo questi accorgimenti riuscirete a riportarvi a casa la vostra bella vacanza in Africa e il vostro bel safari, in modo da ricordarlo, di tanto in tanto, in compagnia di amici e parenti, allietando magari una giornata festiva uggiosa che non permette di fare una bella passeggiata.

Fotografia nelle montagne

La fotografia di montagne è una delle branche più affascinanti di questa disciplina. Il trekking e la fotografia si completano alla perfezione; un’escursione fotografica nelle montagne è una combinazione di fatica e relax. Che si tratti di Himalaya, Alpi, Ande, Montagne Rocciose o dei Carpazi, ogni catena montuosa ha il proprio fascino. Per un’escursione in montagna è necessaria una combinazione di attrezzatura alpina e buona forma fisica. Ricordatevi che lo sforzo fisico verrà alla fine ricompensato con una vista unica ed un soggetto fotografico spettacolare!

Nella fotografia di montagne potrete inoltre dare libero spazio alla vostra creatività. Per non rischiare di perdervi la foto ideale, dovreste già essere pratici degli strumenti principali di un fotografo – come diaframma, tempo di esposizione e sensibilità ISO – ma anche conoscerne effetti e correlazioni, nonché saperli impostare correttamente in base allo scopo specifico.

Preparazione e attrezzatura fotografica per un’escursione in montagna

Se avete pianificato un‘escursione in montagna, dovreste ridurre al minimo la vostra attrezzatura, eliminando ciò di cui non avete assolutamente bisogno. Invece di uno zainetto per la scuola, dovreste procurarvi un adeguato zaino per apparecchi fotografici che distribuisca uniformemente il peso sulle vostre spalle. Nell’equipaggiamento da trekking sono da includere – oltre, ovviamente, a scorte alimentari e bibite – un treppiedi, gli accessori per la fotocamera (batterie e schede di memoria), alcuni obiettivi selezionati e ovviamente la macchina fotografica stessa. Se il tempo non promette bene, non dimenticatevi una protezione per la pioggia.

Nella scelta della macchina fotografica assicuratevi che sia resistente agli urti e all’acqua e abbia una protezione contro la polvere. Per immortalare le montagne nel modo migliore potete usare – oltre alle ben note reflex – anche delle fotocamere compatte dotate di zoom integrato o le cosiddette bridge (fotocamere con un super zoom). Per risparmiare sul peso, limitatevi a portare il numero minimo di obiettivi, rinunciando a quelli con lunghezza focale fissa. Si consiglia assolutamente di munirsi di obiettivi grandangolari (da 10 fino a 18 mm) e obiettivi zoom (da 18 fino 105 mm).

In aggiunta potete portare con voi diversi filtri. Ad esempio, il filtro polarizzante permette una migliore riproduzione dei colori e riduce gli effetti della foschia, mentre il filtro a densità neutra graduato riduce le differenze di luminosità tra cielo e terreno. In alta montagna potete inoltre utilizzare un filtro UV.

Nel pianificare la giornata, evitate il sole di mezzogiorno, eventualmente modificando il percorso in montagna. Prima di iniziare l’escursione verificate che tutta l’attrezzatura funzioni e che le batterie siano ben cariche. Oltre alle batterie di riserva non devono inoltre mai mancare delle schede di memoria extra.

Consigli per la foto di montagne perfetta

  • Spesso “less is more“, meno è meglio. Anche se la natura è assolutamente spettacolare in ogni direzione tutto intorno a voi, non cercate di fotografare tutto ciò che vi circonda, ma limitate invece la vostra attenzione su dei punti specifici. Provate a “catturare delle emozioni”.
  • Cambiate spesso posizione mentre fotografate: arrampicatevi su delle rocce, sdraiatevi a terra o accovacciatevi. Tutto ciò ovviamente nel rispetto della massima sicurezza!
  • Rendete le immagini più interessanti creando vari livelli di profondità, usando primo piano, piano intermedio e sfondo.
  • Usate principalmente la messa a fuoco manuale e non esclusivamente il grandangolo. Anche fotografie di dettaglio possono risultare egualmente affascinanti.
  • Utilizzando un treppiedi, scattate fotografie con vari livelli di esposizione per poter poi in seguito immagini HDR.